I canali di Amsterdam

I canali di Amsterdam sono Patrimonio Unesco: oltre alla loro bellezza, svolgono importanti funzioni: uniscono l’intera città attraverso una rete di comunicazioni e scambio di merci, collegano la capitale dell’Olanda ad altre città e svolgono un ruolo importante nel controllo delle acque. 

una curiosità

Olanda o Paesi Bassi?

Amsterdam è la capitale dell’Olanda o dei Paesi Bassi? Questa domanda permette di capire l’importanza dei canali che attraversano la capitale e l’intero paese. 

Nel linguaggio comune i due nomi si usano come sinonimi, in realtà i Paesi Bassi sono l’intera nazione, mentre l’Olanda indica due sole province: Olanda Settentrionale e la Meridionale.  

I Paesi Bassi, come ben spiega il nome, sono una terra o meglio una nazione sottratta all’acqua e quasi un terzo del paese si trova sotto il livello del mare, la terra è stata strappata al mare con imponenti opere di bonifiche iniziate nel XV secolo e tutt’ora in corso. Il porto di Rotterdam, uno degli scali più grandi e importanti del mondo, è la dimostrazione riuscita della terra rubata al Mare del Nord.  

Lo stesso vale per l’agricoltura, gli olandesi sono leader mondiali nella tecnologia agricola. Tutto ebbe inizio con i mulini a vento, simbolo dei Paesi Bassi, utilizzati, non come nel resto del mondo per macinare cereali, ma per drenare i campi dalle acque, rendendo il suolo fertile per la coltivazione, dei famosi tulipani e di moltissimi ortaggi.  

Grazie a questa lotta continua, gli olandesi hanno ingrandito la nazione di circa il 20 per cento. 

Con la stessa determinazione i Paesi Bassi sono una nazione volta alle energie alternative; le enormi pale eoliche che punteggiano il Paese sfruttano la violenza dei venti provenienti dal Mare del Nord che impatta, senza trovare ostacoli, sulla pianeggiante Olanda. 

Passeggiando tra i canali di Amsterdam

canali di Amsterdam

La cintura dei canali, grachtengordel in olandese, come è conosciuta oggi è l’eredità del Secolo d’Oro, quando Amsterdam era in piena espansione e furono scavati i tre canali principali: Herengracht, Prinsengracht e Keizersgracht, gracht in olandese significa appunto canale 

Da questi tre canali si diramano poi tutti gli altri ad anelli concentrici. Questa straordinaria opera ingegneristica, realizzata da Hendrick de Keyser, è stata la chiave del successo di Amsterdam: separando l’acqua dalla terra la città è cresciuta rigogliosa e fiorente. 

Oggi ad Amsterdam ci sono 165 canali per un totale di oltre 100 chilometri di vie fluviali.

… Che città tranquilla e civile fosse Amsterdam... che conforto procedere su strade attraversate da vie d'acqua.... Un posto così tollerante e aperto, così maturo: le splendide rimesse in legno e mattoni trasformate in appartamenti eleganti, i piccoli ponti cari a Van Gogh, gli arredi urbani discreti, e tutti quegli olandesi dall'aria disponibile e intelligente in giro in bicicletta con i bambini seduti dietro. Persino i bottegai parevano professori e gli spazzini jazzisti. Non doveva essere mai esistita una città più razionale di Amsterdam.

canali di Amsterdam

La corona in cima al campanile della Westerkerk scintillava in alto e l'acqua del Prinsengratch in basso.

Le case sui canali

canali di Amsterdam

Grazie ai canali è stato possibile costruire le splendide dimore che sono parte integrante del fascino di Amsterdam, come lAnsa dorata, la zona residenziale più prestigiosa e importante della città: qui, sempre durante il Secolo d’Oro, vivevano i nobili e i ricchi commercianti, l’élite di Amsterdam.

Le case importanti erano caratterizzate  dalla ricchezza della decorazioni, in particolare i frontoni, elementi architettonici a coronamento della facciata il cui scopo era nascondere il tetto, ma anche identificare la casa prima dell’introduzione dei numeri civici nell’Ottocento.  

I frontoni erano di vario tipo: a campana, a collo di bottiglia, a gradoni a becco.

canali di Amsterdam

Ancora, camminando per i canali accade spesso di osservare un gancio esterno, un paranco in corrispondenza dell’ultima finestra della casa, qui in passato e, a volte ancora oggi,  era collegato un argano per consentire il trasporto delle merci dall’esterno all’interno. Le scale interne erano piccole e strette quindi impossibile  percorrerle con oggetti voluminosi.

Capita, ancora oggi, di vedere la carrucola e la fune agganciate al paranco.

case sui canali di Amsterdam

L‘inclinazione delle case è un altro aspetto che colpisce durante una passeggiata tra i canali di Amsterdam. Ci sono varie spiegazioni a questo fenomeno, la prima, più semplice, fa riferimento  alle antiche fondamenta in legno che poggiano sull’acqua, come a Venezia. 

La seconda motivazione è che, in passato, il regolamento edilizio cittadino applicava una forte tassazione alle case larghe così si costruivano case strette ed alte per pagare meno, i famosi paranchi si utilizzavano per movimentare i carichi voluminosi e per evitare che impattassero sulla facciata, questa veniva inclinata in fase di costruzione.  

case sui canali di Amsterdam

... l'aria mite di Amsterdam che sembrava odorare sempre un poco di sigaro e di salsa rubra.

Brouwersgracht

Brouwersgracht

Brouwersgracht è il Canale dei Birrai per via dei numerosi birrifici nel XVI secolo. Qualche anno fa il giornale Het Parool ha proposto un sondaggio ai suoi lettori che, senza esitazioni, hanno eletto il Brouwersgracht il canale più bello di Amsterdam

Reguliersgracht

Reguliersgracht

ll Reguliersgracht è un canale tranquillo così chiamato per un monastero anticamente situato lungo le sue sponde, oggi è conosciuto per essere il canale dei sette ponti, infatti navigandolo si possono attraversare, in fila, sette ponti. 

Le crociere nei canali di Amsterdam

canali di Amsterdam

Le crociere nei canali di Amsterdam sono l’esperienza più turistica da vivere in città, ma al contempo offrono una prospettiva differente e scorci stupendi. 

L’acqua dei canali non è propriamente pulita e cristallina, basti pensare che ogni anno vengono recuperate oltre diecimila biciclette gettate nei canali, tuttavia l’amministrazione comunale, negli ultimi anni, ha fatto sforzi notevoli per migliorarne la qualità: apposite imbarcazioni deputate alla pulizia sono sempre in funzione, il sistema di chiuse premette il ricambio di acqua e, grazie a questi accorgimenti, nell’acqua vivono oltre venti specie tra granchi e pesci. Un altro aspetto curioso dei canali è che nessuno di loro è protetto da recinzione: nessuna barriera li delimita. 

Ponte Blauwbrug

Ponte Blauwbrug

Il Ponte Blauwbrug è uno dei più famosi ponti di Amsterdam, costruito in pietra, per sostituire quello più antico in legno, in occasione dell’Esposizione Mondiale del 1883. Si trova lungo il fiume Amstelstraat e ha tre aperture per consentire il passaggio delle imbarcazioni. Il ponte è stato realizzato sul modello del Ponte Alessandro III di Parigi.

 

Ponte Alessandro III di Parigi

Ponte Alessandro III di Parigi.

Aluminiumbrug

Aluminiumbrug

Aluminiumbrug è un ponte basculante interamente in alluminio da qui il suo nome: Il ponte originale risale al 1896. Nel 1956 è stato rinnovato e la vecchia struttura sostituita con alluminio a bassa manutenzione. 

Il Kota Intan Brigde di Jakarta

Il Kota Intan Brigde di Jakarta

A Jakarta, capitale dell’Indonesia, si trova un ponte molto simile all’ Aluminiumbrug, è il più antico della città, costruito nel 1628 dalla Dutch East India Company, la Compagnia Olandese delle Indie Orientali.

Anche il Kota Intan Brigde, come il gemello olandese è basculante. 

Homomonument

Homomonumnet canali di Amsterdam

Homomonument è un monumento, realizzato nel 1987, da Karin Daan, formato da tre triangoli di granito rosa di dieci metri per lato, vuole ricordare la persecuzione nazista degli omosessuali costretti ad indossare un triangolo rosa sulla giacca per essere identificati. 

L’ultimo gradino scende nel Keizersgracht, il canale dal quale gli omosessuali partivano per i campi di concentramento. E’ il primo monumento al mondo per la commemorazione delle persone uccise per il loro orientamento sessuale dai nazisti

Le punte dei tre triangoli indicano luoghi precisi: il De Eendracht, il memoriale nazionale della seconda guerra mondiale  in Piazza Dam, la casa di Anna Frank e la sede del COC il movimento a sostegno dei diritti degli omosessuali.

Le House Boat

House boat

Amsterdam è da sempre una città affollata costretta a fare i conti con poco spazio per nuove costruzioni così, dopo la fine della seconda guerra mondiale, si cercò di risolvere il problema della carenza di edifici residenziali con le navi da carico trasformate in case galleggianti per un totale di 2500 nuove abitazioni. Sul Prisnsengracht si trovano case galleggianti di ogni tipo, dotate dei servizi essenziali come l’allacciamento alla rete fognaria e la corrente elettrica. 

House Boat Museum

House boat museum canali di Amsterdam

La House Boat Museum è una di queste abitazioni trasformata in un museo: l’imbarcazione lunga ventitré metri risale al 1914.  

Al suo interno è possibile visitare i vari ambienti perfettamente organizzati. 

House boat canali di Amsterdam

Negli ultimi anni in un’ottica sempre più green è nato il nuovo villaggio di Amsterdam Schoonschip con vere e proprie floating home progettate e realizzate con architettura estremamente efficiente e sostenibile.  

Schoonschip credit Isabel Nabuurs
credit Isabel Nabuurs

Consigli di lettura

La caduta di Albert Camus la vicenda di Clamence, un avvocato di successo che abbandona la sua vita e carriera a Parigi per trasferirsi ad Amsterdam. La città diventa metafora della caduta del protagonista. 

Storie di Amsterdam di Nescio il testo è uno dei casi letterari olandesi. I ragazzi di Nescio vivono nei primi del Novecento, ma i desideri e i sogni sono gli stessi degli hippy di molti decenni dopo. La fama arriverà postuma negli anni Sessanta e Settanta, il periodo della contestazione trova in Storie di Amsterdam la perfetta descrizione sul conflitto tra gli ideali giovani e le costruzioni della società.

Amsterdam di Ian McEwan ha vinto il  premio Booker Prize nel 1998. Amsterdam, che dà il titolo al romanzo, è la città dove si svolge l’epilogo.

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