Libri su Amsterdam

Una selezione di Libri su Amsterdam

Libri su Amsterdam. 

Il diario di Anne Frank

Diario di Anne Frank il diario per eccellenza, uno dei testi più famosi e letti al mondo. La giovane Anne inizia a scrivere il suo diario il 12 giugno 1942, quando ascolta alla radio il ministro dell’educazione olandese in esilio, spiegare che, dopo la fine della guerra, le testimonianze delle sofferenze subite dai cittadini sarebbero state pubblicate. Così la tredicenne Anne inizia a scrivere, il suo diario, mostrando le sue precoci doti di scrittrice e regalando al mondo una testimonianza straordinaria. 

Ora guardo la mia vita e noto che una fase si è inequivocabilmente chiusa; il tempo della scuola privo di timori e preoccupazioni non tornerà più. Non ne ho neppure nostalgia, l'ho superato, non posso fare soltanto sciocchezze, una parte di me resta sempre seria. Vedo la mia vita fino all'inizio del 1944 come attraverso una potente lente di ingrandimento. A casa una vita piena di sole, poi nel 42 l'improvviso cambiamento, i litigi, le accuse; non riuscivo a capacitarmi, ero scombussolata e non sapevo difendermi che con i modi bruschi. La prima metà del 43, le crisi di pianto, la solitudine, la lenta comprensione di tutti gli sbagli e i difetti che sono così grandi e sembravano addirittura enormi.... La seconda metà dell'anno le cose sono leggermente migliorate, sono diventata una ragazza, ero considerata più come un adulta. Mi sono messa a pensare, a scrivere racconti, e sono giunta alla conclusione che gli altri non avevano più niente a che fare con me, non avevano alcun diritto di spingermi di qua e di là, volevo cambiare, ma a modo mio.

Anne proviene da una famiglia di ebrei tedeschi residenti a Francoforte, che, con l’avvento dal nazismo, nel 1934,  scappano a Amsterdam  vivendo serenamente fino al giugno 1940 quando al Germania conquista i Paesi Bassi. La vita per gli ebrei diventa insostenibile, la famiglia Frank, con l’aiuto della segretaria di Otto Frank Miep Gies, si rifugia in un appartamento nascosto, creato sopra gli uffici dell’azienda di Otto Frank. 

Di giorno dobbiamo camminare in punta di piedi e parlare sottovoce perché nel magazzino non devono sentirci.

Vivranno così per due anni coabitando con la famiglia van Pels. Fino quando non saranno denunciati e deportati a Auschwitz, dove moriranno tutti tranne il padre Otto, che, una volta ritornato in Olanda, ritrova i diari della figlia, custoditi gelosamente e  mai letti dalla sua segretaria, che li ha salvati dall’oblio.  

La Casa di Anne Frank

La casa di Anne Frank catalogo Un bel catalogo che può fare da guida durante la visita alla casa di Amsterdam spesso definita “Un museo con una storia” e, al contempo, può essere un’utile approfondimento per prepararsi alla visita.  

Storie di Amsterdam di Nescio

Storie di Amsterdam di Nescio Una Hendrik Frederik Grönloh in arte Nescio, dal latino non so, si è rivelato  uno dei casi letterari olandesi. Dopo gli studi vive in una comune ad Amsterdam nei primi del Novecento e seppur lavorando in ambiti borghesi non rinuncia mai del tutto agli ideali giovanili che descrive nei suoi racconti sotto lo pseudonimo di Nescio. 

La sua fama arriverà postuma negli anni Sessanta e Settanta, il periodo della contestazione trova in Storie di Amsterdam la perfetta descrizione del conflitto tra gli ideali giovani e le imposizioni della società.

I ragazzi di Nescio vivono nei primi del Novecento, ma i desideri e i sogni sono gli stessi degli hippy di molto decenni dopo. 

Fu un'epoca meravigliosa. Anche se, a pensarci bene, è un'epoca che deve durare ancora adesso, durerà sempre finché ci saranno ragazzi di diciannove, vent'anni. Ma per noi è finita da un pezzo. Eravamo al di sopra del mondo e il mondo era al di sopra di noi, e ci schiacciava con tutto il suo peso. Lo vedevamo laggiù in basso, il mondo e tutto il suo darsi da fare, e disprezzavamo la gente, soprattutto i signori importanti, quei signorini sempre affaccendati, convinti di essere arrivati.

I giovani descritti da Nescio negli anni Dieci e Venti del secolo secolo, poi crescono e trovano un’occupazione, ma non rinunciano mai allo spirito ribelle, forse questa può essere una chiave di lettura del successo del testo tra gli olandesi, anticonformisti e spiriti liberi per eccellenza.

La vita, grazie a Dio, non mi ha insegnato quasi niente.

La caduta di Albert Camus

La caduta di Albert Camus l’autore, Premio Nobel per la letteratura nel 1957, racconta la vicenda di Clamence, un avvocato di successo che abbandona la sua vita e carriera a Parigi per trasferirsi ad Amsterdam. La città diventa metafora della caduta del protagonista. 

Perché qui siamo al cuore delle cose. Ha notato che i canali concentrici di Amsterdam assomigliano ai gironi dell'inferno? L'inferno borghese, popolato naturalmente di brutti sogni. Quando si arriva dall'esterno, via via che si superano i gironi, la vita, e quindi i suoi crimini, si fa più densa, più oscura. Qui siamo all'ultimo girone. Il girone dei… Ah! Lo sa? Diamine, allora lei diventa più difficile da classificare.

In un locale di infimo ordine, il Mexico-City, inizia il racconto della sua vita un vero e proprio trattato sociologico sulle bassezze umane che spazia dall’amicizia  all’amore senza trascurare la morte e il successo.Lo stile è ironico, pungente sempre molto acuto e divertente, Amsterdam.  

La ragazza con l'orecchino di perla di Tracy Chevalier

La ragazza con l’orecchino di perla di Tracy Chevalier il romanzo diventato successo mondiale ispirato alla quadro di Vermeer  “La  ragazza con l’orecchino di perla“. Questo quadro è uno degli emblemi del Secolo d’Oro olandese, la  chiave del successo della pittura fiamminga: la narrativa che va oltre il dipinto costituisce un’attrattiva universale.  Una giovane abbigliata in un modo inusuale per l’epoca, con un orecchino  enorme, non esistevano allora perle così grandi,  una figura di fantasia che invita lo spettatore ad immaginare una storia, ed è proprio quello che fa Tracy Chevalier racconta la vicenda del tutto immaginaria  della giovane Griet che lavora come domestica per la famiglia Vermeer a Delft.

L’incontro con il famoso pittore sarà per Griet un’occasione straordinaria di crescita grazie al rapporto quasi quotidiano con Vermeer che decide di ritrarla. 

Ero vestita di azzurro, giallo e nocciola. La stoffa arrotolata intorno alla testa mi faceva apparire diversa, come la Griet di un'altra città, addirittura di un altro paese. Lo sfondo era nero e dava l'impressione che io fossi estremamente sola, sebbene i miei occhi fossero senza alcun dubbio puntati su qualcuno. Sembrava che stessi aspettando qualcosa, convinta però che non sarebbe mai accaduta.

Amsterdam di Ian MCEwan

Amsterdam di Ian McEwan ha vinto il premio Booker Prize nel 1998. Il romanzo delle scelte etiche, quattro unioni si incontrano al funerale delle loro ex amante, mancata dopo una lunga malattia. Sono arrabbiati, avidi e disposti a farsi del male reciprocamente, usando i mezzi più beceri, per un profondo desiderio di vendetta. 

Amsterdam che dà il titolo al romanzo è la città dove si svolge l’epilogo.

… Che città tranquilla e civile fosse Amsterdam...che conforto procedere su strade attraversate da vie d'acqua....Un posto così tollerante e aperto, così maturo: le splendide rimesse in legno e mattoni trasformati in appartamenti eleganti, i piccoli ponti cari a Van Gogh, gli arredi urbani discreti, e tutti quegli olandesi dall'aria disponibile e intelligente in giro in bicicletta con i bambini seduti dietro. Persino i bottegai parevano professori e gli spazzini jazzisti. Non doveva essere mai esistita una città più razionale di Amsterdam.

Lonely Planet Amsterdam

Lonely Planet Amsterdam La mia guida preferita, quella che dopo ogni viaggio non è in buone condizioni, ma racconta più di quello che si trova nelle sue pagine. La guida che, quando riposa nella libreria, evoca viaggi ed emozioni passate.

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Ciao, sono Paola, lettrice da sempre e viaggiatrice da molto. Libri e viaggi, più che passioni per me sono due vere ossessioni.

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