
Ciao, sono Paola, lettrice da sempre e viaggiatrice da molto. Libri e viaggi, più che passioni per me sono due vere ossessioni.
I miei articoli pubblicati su riviste e online.
Una selezione di libri sulla Birmania, Myanmar dai racconti di viaggio a Geroge Orwell che in Birmania ha vissuto, oltre a romanzi di scrittori birmani e le testimonianze di Aung San Suu Kyi.
Passeggiate in terra buddhista. Birmania di Christine Jordis , un racconto di viaggio, spesso una guida.
Mi ha sempre colpito il fatto che il viaggio, attraverso lo sradicamento geografico, possa, anche se per poco tempo, avere lo stesso effetto di un lungo lavoro su di sé.
Christine Jordis
Ma anche riflessioni sul buddismo, su come è percepito in Occidente, su come l’occidente sia diventato il metro di misura per l’intero mondo.
La causa di tutto è la nostra rapacità, siamo così arroganti che abbiamo dimenticato i valori umani.
Christine Jordis
Un racconto di incontri con molti birmani. Sono proprio i birmani a rendere straordinario questo Paese. Il libro più intenso, profondo, di analisi su questo straordinario Paese. Un vero e proprio diario di viaggio non solo alla ricerca dei luoghi, ma della comprensione di un popolo e una terra unici. La Jordis, attraverso il suo testo riesce a smontare i luoghi comuni sull’oriente e a far vacillare le certezze occidentali.
Le nostre radici più profonde, radici per così dire "aeree" che non ci legano un punto esatto del globo, ma popoli e luoghi con cui scopriamo di avere reali affinità.
Christine Jordis
Sulle tracce di George Orwell in Birmania di Emma Larkin Capacità di analisi, inchiesta giornalistica, racconto di viaggio e reportage. L’autrice si occupa di Birmania da più di vent’anni. La Larkin si mette alla ricerca, viaggiando per il Myanmar, durante il regime della giunta militare, di quello che ha raccontato George Orwell in “Giorni in Birmania”. Seppur con molte difficoltà, come essere costantemente seguita da una spia o convocata in stazioni di polizia per essere interrogata sulle sue intenzioni nel Paese, l’autrice riuscirà a vistare i luoghi descritti da Orwell.
In un certo senso, è ancora possibile vivere nella stessa Birmania in cui visse Orwell: quasi mezzo secolo di dittatura militare ha congelato il Paese nel tempo.
Emma Larkin
Da Rangoon a Mandalay, fino al Delta. Paesaggi che si sono congelati nel tempo per l’immobilismo del regime. Incontrerà molto intellettuali birmani, ridotti al silenzio che, sebbene consapevoli di essere seguiti e spiati, avranno il coraggio di descrivere la vita quotidiana in Myanmar. Insieme alla paura e alla tristezza per la situazione del Paese, non mancheranno mai la speranza e l’ironia e nemmeno le battute di spirito.
In Birmania siamo liberi di scrivere tutto quello che vogliamo. Ci manca solo la libertà di pubblicarlo.
Emma Larkin
Prima di leggere Emma Larkin, George Orwell non solo è necessario ma molto utile:
Orwell non ha scritto un solo romanzo sul Paese, bensì tre: una trilogia composta da Giorni in Birmania, La fattoria degli animali e 1984.
Emma Larkin
Giorni in Birmania di George Orwell I mali del colonialismo inglese e il suo volto più naif mixati abilmente in una narrazione scorrevole, ma intensa. John Flory, il protagonista, è descritto, nelle prime pagine del libro, come il classico dominatore inglese: bevitore incallito, ha un’amante birmana, come si confà alla sua posizione, frequenta il club britannico (il cui l’accesso è negato agli indigeni, cioè i birmani), intrattiene rapporti amichevoli con i suoi connazionali, ma dall’altra parte è anche un bordeline, che non sembra integrarsi a pieno titolo, soffrendo così di una profonda solitudine. Ma sarà proprio questa solitudine a permettergli di osservare con sguardo critico il colonialismo. Tuttavia, pur essendo consapevole dei mali del dominio britannico, non riesce ad agire concretamente, resta sospeso tra i due mondi, tra la Birmania e l’Inghilterra, senza saper prendere una posizione.
Per parte sua non aveva pregiudizi di sorta contro gli orientali, anzi li apprezzava moltissimo. A patto che non fosse concessa loro nessuna libertà, li considerava la gente più simpatica di questo mondo.
George Orwell
La fattoria degli animali di George Orwell spesso ingiustamente considerata una lettura semplice, ma come lo sono le favole che contengono non tanto una morale, quanto piuttosto un insegnamento per chi le legge, in questo caso un avvertimento. Utilizzare gli animali per parlare dei vizi umani, non è certo invenzione del nostro Orwell, ma lui lo fa con una notevole maestria.
Tutti gli animali sono uguali. Ma alcuni sono più uguali degli altri.
George Orwell
1984 di George Orwell non ha di sicuro bisogno della mia prestazione. E’ il romanzo più famoso di Orwell, un vero capolavoro, unico nel suo genere. Capace di descrivere nei particolari una realtà distopica e terrificante. Fortunatamente non si è avverata secondo le sue descrizioni, ma possiamo davvero dire che non si sia del tutto realizzata?
La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.
George Orwell
Una vita da dissidente di Win Tin e Sophie Malibeaux L’autore è stato il braccio destro di Aung San Suu Kyi e cofondatore della lega nazionale per la democrazia. Inizia la sua carriera come giornalista, ma ben presto visto il suo coraggio nel denunciare la verità viene preso di mira dal regime, che con un processo farsa lo condanna a più di venti anni di carcere a Insein, Rangoon. Un carcere lager. In questo libro, non solo porta la sua testimonianza come prigioniero politico, ma racconta tutta la sua vita, attraverso la lotta per la democrazia, lo scopo della sua vita. Imperdibile!
Non so veramente che cosa significhi, ma ho la sensazione che a Pagan riposi una parte di ciò che costituisce l'unità del paese in cui vivo e per il quale tanti uomini intorno a me combattono.
Win Tin
La valle dei rubini di Joseph Kessel Parzialmente autobiografico un racconto di viaggio avventuroso nella Valle di Mogok. La zona dell’alta Birmania ( chiusa agli stranieri) dove si estrae l’oro rosso della Birmania, il rubino.
Mogok è un paese a parte. Non si vedono mai turisti a Mogok. E ancor meno scrittori.
Joseph Kessel
Tra rischi, avventure, truffe e strani personaggi un viaggio nel cuore meno conosciuto di questa terra martoriata.
Apparteneva a quella razza di uomini... persone per le quali l'avventura è il pane quotidiano, il coraggio un'abitudine, la modestia una legge - che cerano il rischio e addirittura lo provocano, lo creano, senza saperlo, in possesso soltanto di storie vissute e superbe che non metteranno mai per iscritto perché del tutto banali ai loro occhi.
Joseph Kessel
La sposa birmana di Journal-Gyaw Ma Ma Lay L’autrice è un’attivista contro la dittatura della giunta militare, questo le costa la vita, muore in carcere a Yagon dopo quattro anni di prigionia a sessantacinque anni. Il romanzo si svolge sul delta dell’Irrawaddy, è il ritratto di una giovane donna birmana, Wai wai, indipendente e coraggiosa, appartenente ad una facoltosa famiglia di risicoltori, nella Birmania degli anni quaranta. Gli anni della lotta per l’indipendenza. I fatti storici rimangono sullo sfondo. Il romanzo racconta la vita, sempre più drammatica, di Wai Wai, che sposa, per amore, un giovane birmano che si ritiene molto più inglese che birmano, vivendo all’uso occidentale, finisce per fare del male alla giovane moglie.
Wai Wai non si scompose; sapeva che ormai doveva sempre andare nella direzione che lui dava alla sua vita: impossibile dimenticare o cancellare quella realtà, impossibile opporvisi.
Journal Gyaw Ma Ma Lay
Il racconto non è solo un romanzo psicologico, ma anche una metafora della recente storia birmana.
In Asia di Tiziano Terzani (1994) una raccolta degli scritti di Terzani inviati ai giornali italiani e al tedesco Der Spiegel nel corso della sua lunga carriera in Asia. Si tratta di argomenti politici e cronaca, con lo stile che lo ha reso famoso, non tanto un elenco di fatti quanto un punto di vista originale. Ogni racconto è impregnato dall’amore che l’autore ha per questa parte di mondo, un amore a volte ricambiato a volte deluso, soprattutto nelle sue speranze di cambiamento. Laos, Cambogia, Vietnam, Cina, Giappone, Filippine, Corea del Nord, Pakistan, Birmania, Hong Hong. Il racconto della storia attraverso lo sguardo di un uomo che la storia l’ha vissuta in prima persona.
Ci sono viste al mondo dinanzi alle quali uno si sente fiero di appartenere alla razza umana. Pagan all' alba è una di queste. Nell'immensa pianura, segnata solo dal baluginare argenteo del grande fiume Irrawadi, le sagome chiare di centinaia di pagode affiorano lentamente dal buio e dalla nebbia: eleganti, leggere; ognuna come un delicato inno a Buddha.
Tiziano Terzani
Aung San Suu Kyi, seppur oggi sia molto criticata per la gestione della crisi umanitaria dei Rohingya, in Birmania viene venerata dal suo popolo, questi scritti risalgono all’epoca della dittatura militare .
Liberi dalla paura di Aung San Suu Kyi qui sono racchiusi alcuni degli scritti più importanti della San Suu Kyi,oltre a descrizioni del suo Paese e riflessioni sulla democrazia, sul Buddhismo, descritto da chi lo pratica dalla nascita. Liberi dalla paura è il desiderio della scrittrice per il suo popolo, cancellare il paralizzante terrore e passare all’azione per la libertà. Un testo imprescindibile per comprendere il pensiero della leader birmana, ma anche e soprattutto conoscere le radici culturali e buddiste del Myanmar.
Non è il potere che corrompe; ma la paura. Il timore di perdere il potere corrompe chi lo detiene e la aura del castigo del potere corrompe chi ne è soggetto.
Aung San Suu Kyi
La mia Birmania Aung San Suu Kyi in conversazione con Alan Clements Alan Clements, è il primo americano a diventare monaco buddista, ha vissuto per sette anni in un monastero in Myanmar, si interroga sul futuro della Birmania e pone questo enorme quesito a Aung San Suu Kyi.
La tremenda recessione alla quale siamo sottoposti rende possibile parlare di rivoluzione politica o sociale. Siamo soggiogati da ogni reggere di regolamenti ingiusti che non possiamo quasi agire come movimento politico o sociale. Pertanto deve trattarsi di un movimento dello spirito.
Aung San Suu Kyi
Ne esce una lunga intervista che spazia dalla politica, alla religione, alle descrizioni del Paese.
Questi generali controllano ogni aspetto della vita del paese. Il totalitarismo in azione è il grande Fratello. Tutti i termini orwelliani "controllo del pensiero, lavaggio del cervello, ministero della Verità, ministero dell'Amore " esistono tutti quanti nelle loro varianti, in ogni sistema di controllo.
Aung San Suu Kyi
Lonely Planet Myanmar: (Birmania) La mia guida preferita, quella che dopo ogni viaggio non è in buone condizioni, ma racconta più di quello che si trova nelle sue pagine. La guida che, quando riposa nella libreria, evoca viaggi ed emozioni passate.
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