Matera da “vergogna nazionale” a Capitale della cultura 2019

Matera Capitale europea della cultura 2019, un grande riconoscimento, la storia di un riscatto.

Matera è l’unica città al mondo ad essere abitata ininterrottamente dalla preistoria.

Nel VII secolo la città sviluppa la forma attuale che l’ha resa famosa nel mondo. Quello che in passato era un sistema abitativo unico al mondo subisce un lento declino nella metà dell’Ottocento per una serie di fattori: la rivoluzione industriale si abbatte con forza sul mondo pastorale del Mezzogiorno, crolla il fiorente mercato della lana di Matera, il lavoro viene a mancare, la povertà costringe i contadini e gli operai a trasferirsi nelle case- grotte, un tempo depositi di derrate alimentari ora misere abitazioni per famiglie numerose.

Cristo si è fermato a Eboli

La storia recente della città è tristemente famosa ed inizia con il racconto di  Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi in cui Levi descrive la Matera poverissima degli anni del fascismo.

.. In quel precipizio è Matera... in fondo scorreva un torrentaccio, la Gravina, con poca acqua sporca e impaludata tra i sassi del greto.. La forma di quel burrone era strano; come quella di due mezzi imbuti affiancati, separati da un piccolo sperone e riuniti in basso un apice comune... questi coni rovesciati, questi imbuti si chiamano Sassi: Sasso Caveoso e Sasso Barisano. Hanno la forma con cui, a scuola, immaginavamo l'inferno di Dante.

Belvedere Murgia Timone

Le case-grotte

La casa-grotta di Vico Solitario

Sono grotte scavate nella parte indurita del burrone.. dentro quei buchi neri.. vedevo i letti, le misere suppellettili , i cenci stesi. Sul pavimento stavano sdraiati i cani, le pecore, le capre, i maiali. Ogni famiglia ha, in genere, una sola di quelle grotte per tutta abitazione. Ci dormono tutti insieme, uomini donne, bambini e bestie.

Per approfondire il tema delle case-grotte 

I Sassi di Matera

La malaria

Altri bambini incontravo, coi visini grinzosi come dei vecchi, e scheletriti per la fame; i capelli pieni di pidocchi e di croste. Ma la maggior parte avevano grandi pance gonfie, enormi, e la faccia gialla e patita per la malaria.... Quelli gridano ormai in coro: "signorina, dammi 'u chinì" signorina dammi il chinino.

Vergogna nazionale

Il 1 aprile 1948 Palmiro Togliatti è in visita a Matera e in un comizio parla di "vergogna nazionale". ... Quando il primo ministro Alcide De Gasperi, il 23 luglio 1950 si inoltra in un antro semioscuro e senz'aria del Barisano non riesce a trattenere la commozione. Pensa subito allo sfollamento, che poi attua con la "legge speciale per il risanamento dei Sassi" la 619 del 17 maggio 1952.

Gli anni dell'abbandono e i nuovi rioni

Belvedere Murgia Timone Capitale della cultura 2019

Dopo lo sfollamento Matera diviene una città fantasma e questa condizione perdura fino ai primi anni Ottanta.

Nel mentre si costruiscono nuovi borghi, il più famoso è La Martella, gli altri meno noti sono La Nera, Serra Venerdì e Spine Bianche.

Chi si trasferisce a La Martella ha diritto alla casa, ad un carretto e una mucca inoltre con la riforma agraria vengono assegnate terre coltivabili ai contadini. I problemi più evidenti sono: la distanza da Matera, mancano gli affetti che rimasti in città, alcuni servizi soprattutto il forno per la cottura del pane e luoghi di socialità per i giovani.

Tuttavia le nuove abitazioni permettono ai materani una qualità di vita inaspettata; ancora, la scuola gioca un ruolo importantissimo per le giovani generazioni degli anni Cinquanta e Sessanta.

...mi sono convinto che la scuola elementare è sempre stata il fiore all'occhiello del borgo, grazie alla passione dei maestri, all'attuazione del tempo pieno e alle continue iniziative che venivano avviate.

Olivetti e La Martella

Olivetti giunge in città con un pool di esperti ingegneri, architetti, sociologi, ricercatori, urbanisti.

Negli anni del dopoguerra il lavoro di Adriano Olivetti, sia come Vice Presidente dell’UNRRA-Casa (l’organizzazione internazionale costituita dalle Nazioni Unite per l’assistenza economica e civile alle popolazioni danneggiate dalla guerra, sia come Presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, contribuisce a dare un nuovo indirizzo ai lavori di ricostruzione… Olivetti ha una visione più organica ed introduce nel servizio sociale e nell’urbanistica, il concetto di pianificazione e quello del territorio, attribuendo alla parola Comunità tutti quei valori che la modernizzazione doveva rispettare.

Patrimonio Unesco e Capitale della cultura: la rinascita

Per lunghi anni i Sassi sono dimenticati oltre che abbandonati; solo nel 1986 grazie alla legge 771 vengono stanziati cento miliardi di lire per la conservazione e il recupero dei Sassi.

Nel 1993 arriva il primo riconoscimento che segna la rinascita della città, Matera viene inserita del Patrimonio Unesco. Inizia il ripopolamento dei Sassi promosso dai pochi abitanti che avevano rifiutato di abbandonarli.

Il 2019 segna la definitiva consacrazione della città e la sua fama diviene mondiale con l’assegnazione del titolo Capitale europea della cultura 2019.

La consapevolezza di un valore universale dei Sassi si radica pian piano; il riconoscimento dell'Unesco dà notorietà richiama i turisti, ponendo le basi per tentare, anni dopo, l'avventura della candidatura a Capitale europea della cultura... la proclamazione.. ha il sapore del riscatto sociale e culturale dinanzi al mondo.

Consigli di lettura

Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi quando si tratta di libri su Matera non si può non iniziare con Carlo Levi e la sua più straordinaria e famosa opera. Levi, scrittore pittore e medico, durante gli anni del fascismo viene mandato al confino in Basilicata, in quanto oppositore del regime. Levi racconta la condizione di miseria economica culturale e sanitaria della Lucania in quegli anni.

Andare per Matera e la Basilicata di Eliana Di Caro Un itinerario che attraversa la Basilicata e i suoi centri più famosi partendo da Matera, a cui è dedicato ampio spazio.

La voce di Matera. Storie da la Martella di Francesco Paolo Francione Questo testo tra i libri su Matera raccoglie le testimonianze di chi ha vissuto a La Martella, di chi si è trasferito da Matera al borgo, cambiando vita con i vantaggi e gli svantaggi, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, circa duecento famiglie e segna anche la fine di un mondo contadino arcaico e di lavoro durissimo e miseria.

Matera e Adriano Olivetti di F. Bilò e E Vadini  Nel 1950 Adriano Olivetti giunge a Matera per elaborare uno studio su Sassi al fine di poter concretamente migliorare la condizione sociale e umana degli abitanti della città.

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