Ciao, sono Paola, lettrice da sempre e viaggiatrice da molto.
Libri e viaggi, più che passioni per me sono due vere ossessioni.
Ho sempre la sensazione di non leggere abbastanza e di non riuscire a vedere a sufficienza il mondo: ogni libro ne richiama inesorabilmente un altro, in ogni viaggio non si è visto tutto. Da questa spasmodica curiosità verso il nuovo e l’ignoto sono venute tante esperienze che mai avrei pensato di fare, ma che hanno radicalmente cambiato, in meglio, il mio modo di viaggiare e di leggere.
Lo stesso vale per i libri che ci conducono in mondi esplorati, in nuove forme di pensiero che non sono solo idee per nuove avventure in giro per il mondo, ma anche e soprattutto scoperte costringendoci a pensare in modo diverso a mettere in discussione per una volta noi stessi e non gli altri.
Questo per me è il senso profondo del viaggio e del leggere.
Il viaggio ci trasporta nel presente l’unico tempo che abbiamo disposizione, ma anche il tempo che non viviamo mai. Presi dalla quotidianità finiamo per pensare al passato o proiettarci in un futuro indefinito.
Il viaggio ha il merito straordinario di farci godere appieno del presente: il momento, l’attimo e la sensazione del nuovo, della scoperta piccola o grande che sia.
In viaggio siamo incredibilmente più vivi, attivi e percettivi verso il mondo, verso noi stessi e verso gli altri.
Ogni viaggio costruisce un tassello che fa di ognuno di noi quello che siamo. Un’esperienza, un ricordo che si fissano in maniera indelebile dentro di noi, spesso distruggendo pregiudizi, luoghi comuni ed idee precostituite che si radicano vivendo a lungo nello stesso posto.
Leggere di un paese, prima di visitarlo, crea una sorta di mappa mentale prima della partenza. Ma anche aspettative, e una maggiore consapevolezza.
Non mi riferisco guide di viaggio (molto utili per la programmazione), ma ai racconti, romanzi, testimonianze e narrazioni su uno specifico luogo.
Prima di partire, non importa per dove, cerco la vera letteratura del paese, quella che, oltre a descriverlo, ti porta lì senza la necessità di prendere un mezzo di trasporto. Ma poi sono partita comunque, perché la voglia di viaggiare vince sempre su tutto. Tante volte mi sono detta, pensando ad una nazione, non ci andrò mai, questo è impossibile, e poi alla fine ci sono stata.
Questa è una gioia che solo un vero viaggiatore conosce. E’ impagabile.
Ma questo ragionamento si può fare anche al contrario, magari davvero certi luoghi sono inaccessibili, per molti motivi, ma i libri ti portano.
Conosco molto bene il Sudest Asiatico, anni di viaggi, hanno trasformato un colpo di fulmine un in un amore profondo, qui mi capita spesso di sentirmi più a casa che a casa. L’Asia non è nel mio quotidiano, ma è nella mia anima. Per tale motivo ci ritorno con regolarità.
Ma dato che la voglia di scoprire e la curiosità per il nuovo fanno parte di me, non mi sono fermata all’Asia. Ci sono molti altri viaggi e libri che raccontano di paesi più vicini da un punto di vista diverso.
Forse un punto di vista diverso nel mio caso è stato possibile anche grazie alla mia laurea in Scienze dell’Educazione con particolare interesse alla psicologia, come valido strumento di comprensione dell’altro.
Collaboro con due riviste Globus e Mediterraneo e Dintorni.
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