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Ibiza è, dal 1999, Patrimonio Unesco, quattro sono i i siti che hanno permesso a questa isola della Baleari di ottenere il prestigioso riconoscimento: Dalt Villa, il Parco naturale di Ses Salines, l’insediamento fenicio di Ca Saleta e la necropoli di Puig des Molins.
Dalt Villa

Dalt Villa nel cuore di Eivissa, Ibiza città, è l’anima di questa isola effervescente. Dalt Villa è l’insediamento storico dell’isola, con i suoi bastioni e la sua storia dimostra che, da Ibiza, sono passati molti popoli: fenici, cartaginesi, romani e arabi. jj
L’acropoli è in perfetto stato di conservazione, le mura che la cingono sono state costruite nel XVI secolo per proteggerla dai turchi e dai pirati, ma, ancora prima, nel V a.C. secolo furono i cartaginesi e poi gli arabi a fortificare la città.
Eivissa è la città più antica dell'arcipelago balerarico. Fondata da un gruppo di Fenici provenienti dall'area dello Stretto di Gibilterra a metà del VII secolo a. C. questo primo insediamento , che sicuramente occupava il luogo dell'attuale Castello venne rinforzato da una popolazione proveniente dalla stessa Cartagine nell'anno 654 a.C., in accordo con la storia che fornisce Diodoro Siculo, lo storico fu il primo a descrivere l'isola .
Gianluca Marino, Ibiza Misteriosa
Oggi le mura si estendono per circa due chilometri e sono alte venticinque metri.

L’ingresso principale a Dalt Villa è il Portal de Des Taules, una volta varcato ci si trova nel Pati d’Armes l’elegante cortile d’armeria che negli anni Sessanta ospitò i primi mercati hippy dell’Isola.
Il Castell d’Eivissa è il punto più alto del quartiere, è composto da una serie di edifici costruiti in un lasso di tempo di oltre mille anni, ma iniziato dagli arabi nell’VIII secolo d.C.
La Catedral vicino al Castel originaria del XIV secolo è in stile gotico, poi restaurata in barocco.
Yabisa la Ibiza araba
Il piccolo museo Centre d’Interpretaciò Madina Yabisa racconta la Ibiza medievale musulmana Yabisa appunto, al suo interno una piccola porzione originale delle mura difensive dell’epoca.

I Berberi conosciuti come mori avevano assunto il controllo di Ibiza nel 902; la piccola isola, all’epoca, era una località remota con pochi contatti con il mondo continentale. Furono i berberi a sviluppare economicamente Ibiza, un nuovo sistema di irrigazione permise le coltivazioni di canna da zucchero e riso, la produzione di sale venne incrementata: Yabisa fiorì fino a diventare un vivace mercato nel Mediterraneo con una nuova lingua, l’arabo e una nuova religione l’Islam. Per duecento anni Yabisa visse nella prosperità e nella tolleranza. Il dominio arabo finì nel 1235 quando l’esercito catalano conquistò l’isola dopo un lungo assedio, Yabisa divenne Eivissa.
Il Parco naturale di Ses Salines

Il secondo sito che rende Ibiza Patrimonio Unesco si estende nella parte sud orientale di Ibiza e in quella settentrionale della vicina Formentera e costituisce il Parco naturale di Ses Salines: un insieme di spiagge, saline e acquitrini circondati da boschi di pini. Una straordinaria riserva di biodiversità che ospita 210 specie di uccelli tra cui la Berta delle Baleari, il Gabbiano Corso e i fenicotteri in migrazione. .

I bacini per la produzione del sale marino costituivano, prima del turismo, la fonte principale di reddito dell’Isola. Il commercio del sale iniziato con i fenici, proseguito con romani ed arabi.
L'estrazione del sale dai bacini di Ses Salines ha da sempre rappresentato un'importante ruolo nell'economia di Ibiza. I fenici nel VII secolo a.C. iniziarono l'estrazione del sale ... gli arabi intensificarono l'attività nel XII secolo d.C. I catalani proseguirono le attività di estrazione che furono successivamente cedute agli abitanti di Ibiza in cambio di una sorta di concessione annuale.
Gianluca Marino, Ibiza Misteriosa
Il piccolissimo insediamento di Sant Francesc de s’Estany era il luogo di residenza degli operai delle saline.

La chiesa di San Francesco, originaria del 1771 costruita come cappella per i lavoratori del sale.

Sempre all’interno del Parco delle Saline due bellissime spiagge Es Cavalet e Platja de Ses Salinas.

Il mare intorno ad Ibiza e Formentera cela un bene naturale straordinariamente prezioso e tutelato dall’Unesco le praterie di Posidonia oceanica. E’ grazie a questa alga che il mare dell’isola e della vicina Formentera possiede le tonalità cristalline che lo rendono famoso; la posidonia infatti svolge un ruolo fondamentale nella produzione di ossigeno. Per tale motivo va tutelata e rispettata, le attività umane la danneggiano: la pesca a strascico, gli ancoraggi delle barche e gli scarichi di fertilizzante causano gravi danni alle praterie sottomarine.
La posidonia ha la grande capacità di rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera aiutando a combattere il global warming.
L'insediamento fenicio di Sa Caleta
I resti degli antichi insediamenti fenici hanno giocato un ruolo chiave per il riconoscimento di Ibiza Patrimonio Unesco.

Poco distante dalla spiaggia di Sa Caleta protetta da una scogliera di colore rosso, si trova Poblament Fenici de Sa Caleta l’insediamento fenicio risalente al VIII secolo a. C.

Questo luogo riveste una primaria importanza storica per Ibiza perché fornisce preziose informazioni della fase più arcaica della colonizzazione fenicia di Eivissa... La sua origine risale probabilmente all' VIII secolo a C.i Fenici intensificarono la loro presenza in questa zona che fu poi abbandonata verso il 590 a.C. Quando gli abitanti del Poblat di Sa Caleta si trasferirono nella baia della città di Ibiza più sicura e riparata.
Gianluca Marino, Ibiza Misteriosa
La necropoli di Puig des Molins

La necropoli di Puig des Molins risale al VII secolo a. C. epoca in cui i fenici si installano nel Puig de Vila, il nucleo originario di Ibiza; la parte bassa, Puig des Molines appunto, è una necropoli con un’estensione di quasi diecimila metri quadrati.
Consigli di lettura
Ibiza misteriosa di Gianluca Marino il testo racconta Ibiza da una prospettiva esoterica e misteriosa, seppur non condivida questo tipo di interessi e credenze, trovo che sia una lettura interessante per le informazioni che fornisce sull’Isola.
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