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Ibiza è un’isola con atmosfera speciale, chiamata anche la Isla Blanca per il colore bianco delle sue case che spicca su tutto. Spesso è conosciuta o associata solo alle sue discoteche, alcune tra le più importanti d’Europa hanno sede qui, ma la Isla è anche molto altro.
Eivissa

Eivissa è l’anima e il cuore di Ibiza una cittadina ricca di fascino, i vicoli imbiancati a calce, il bianco abbacinante delle case e le bouganville, ma anche negozi hippy, boutique, ristoranti e locali cosmopoliti.

Il più bel viale di Eivissa ospita il monumento a Vara de Rey il generale che morì in battaglia nella lotta tra Spagna e Stati Uniti per il controllo di Cuba.

Il Grand Hotel Montesol da ottant'anni è una figura chiave della storia e cultura di Eivissa. Nel 1933 fu il primo albergo internazionale aperto sull'isola... Negli anni il Grand Hotel Montesol Ibiza è stato utilizzato dal governo spagnolo come caserma militare durante la guerra civile spagnola e la seconda guerra mondiale.
Gianluca Marino, Ibiza Misteriosa

Ancora il Mercat Vell il vecchio mercato della città, in stile neoclassico con la forma di un tempo greco, costruito nel 1827, qui i contadini vendevano i loro prodotti e, ancora oggi, si trovano frutta e verdura.
Il porto di Ibiza con una lunga passeggiata sul mare è una zona molto chic piena di locali.
Qui si trova anche la scultura, che rappresenta la famosa fotografia di Toni Riera “Padre e figlia che camminano“.
E’ stata donata da Ricardo Urgell il proprietario del Pacha, una delle discoteche che hanno fatto la storia dell’isola. La scultura racconta la Ibiza trasgressiva e bohémien, quella hippy degli anni Sessanta, la celebrazione della libertà contro il turismo di massa.

Sa Penya è il quartiere subito dietro al porto, un dedalo di stradine e case bianche, quelle che in passato erano le abitazioni dei pescatori. Qui vivevano le persone meno abbienti, quelle che non potevano permettersi la più sicura Dalt Villa.

Carrer de la Verge un lungo vicolo che, a dispetto del nome, è dal zona gay friendly di Ibiza; una piazza completamente spoglia è dedicata alle persone LGTB che hanno subito persecuzioni e torture, che sono state private della libertà nelle carceri o in ospedali psichiatrici per il loro orientamento sessuale durante la dittatura franchista.
La cultura Hippy a Ibiza

Degli anni Sessanta moltissimi Hippy giunsero a Ibiza, soprattutto nel nord dell’isola e, grazie alla tolleranza dei locali e alle abitazioni, in particolare fattorie, a prezzi contenuti, decisero di rimanere.
Ibiza accolse anche i ragazzi americani che disertavano la leva per la guerra in Vietnam, come in passato aveva dato asilo agli ebrei in fuga dal nazismo.
Il nord di Ibiza conserva ancora tracce della controcultura.
Arrivarono ad esserci tra i quattro e i cinquemila hippy sull'isola, una comunità molto ampia.. Un momento molto importante fu l'uscita del film "More" nel 1969, interamente girato qui. Dagli anni Ottanta a Ibiza arrivò il turismo di massa. Il movimento hippy iniziò a calare e molti di loro di spostarono verso l'India.
Gianluca Marino, Ibiza Misteriosa
Il Bar Anita
A Sant Carles de Peralta il Bar Anita, nato in quegli anni, era un ristorante con una piccola terrazza, luogo di ritrovo per i giovani hippy e allora ufficio postale dove si poteva ritirare la posta.

Si dice che le opere alle pareti del bar siano state donate dai clienti che non potevano pagare.
Il Bar Anita anche oggi non ha perso il suo fascino, tutto è rimasto identico.
Las Dalias

Las Dalias è il mercato hippy più famoso dell’Isola e si tiene a Sant Carles ogni sabato.
La storia del mercato inizia nel 1954 con il suo fondatore Juan Mari che aprì il Bar Las Dalias. Il successo fu immediato; nella dance hall del locale si tenevano vari eventi dal vivo. Negli anni Sessanta il turismo aveva cambiato il volto dell’isola e Mari aprì un ristorante annesso al bar. Le serate piene di eccessi raccontano quegli anni folli con ospiti del calibro di Bob Marley.
Negli anni Settanta la gestione del bar e degli spettacoli e del mercato passò nelle mani di Juanito il figlio di Juan. Da allora fino ad oggi non sono mancati eventi e performance. Visitare Las Dalias significa conoscere un pezzo di storia di Ibiza.
cultura Hippy nel nord di Ibiza
Benirràs

Tra le spiagge a nord, Benirràs, è stata un luogo fertile per la cultura hippy: ha ospitato per decenni le feste in onore della luna piena e nel 1991 durante la prima guerra del golfo moltissime persone si riunivano in spiaggia per protestare al ritmo dei tamburi. Nacuq il Day of Drums un evento annuale che, nel corso degli anni, divenne di enorme portata e finì per essere vietato.
In memoria di quell’epoca ogni domenica decine di suonatori di tamburi si riunisco a Benirràs per salutare il tramonto.
L'entroterra la memoria di Ibiza

Ibiza è un’isola con una storia antica, con delle tradizioni rurali che, seppur cadute in disuso, fanno parte della memoria storica dei suoi abitanti.
Anche da visitatori della isola si posso cercare tracce del tempo che fu.
La parte centrale di Ibiza inoltre ospita anche splendide ville, hotel prestigiosi, scuole di yoga e concept store e gallerie dal gusto raffinato.
Església de Sant Carles de Peralta
La Església de Sant Carles, in questo edificio del XVIII secolo imbiancato a calce, nel 1936 durante la guerra civile spagnola i soldati repubblicani impiccarono all’albero di carrube che ancora oggi si erge fuori dalla chiesa, il prete del villaggio e suo padre, colpevoli di aver sparato loro dalla torre campanaria.

Es Trull de Ca n'Andreu

Es Trull de Ca n’Andreu è una tipica fattoria di Ibiza: con la grande casa padronale settecentesca, la cucina tradizionale l’aia e i campi coltivati attorno. La fattoria racconta di un’altra epoca, di un’isola rurale.
Puig De Missa

Puig De Missa sorge su una collinetta a cinquantadue metri di altezza all’estremità di Santa Eulària, con lo scopo di difendere gli abitanti dalle frequenti incursioni dei pirati.
L’Església de Puig De Missa è l’attrazione principale di questo piccolissimo nucleo, con la sua torre difensiva utilizzata come rifugio durante gli attacchi.
Si ritiene che il progetto si possa attribuire all’ingegnere italiano Giovanni Battista Calvi, responsabile delle maestose mura di Dalt Villa.

Santa Gertrudis de Frutera

Santa Gertrudis de Frutera deve il suo nome al fatto che questo borgo, nel centro di Ibiza, è il maggior produttore di frutta dell’isola.
Il borgo è veramente piccolo, ma ricco di fascino, non ha perso il suo sapore tradizionale: una piccola piazza, la chiesa, con il campanile color ocra a due campane, il più grande tra le chiese di rurali di Ibiza.
Ancora, le case imbiancate a calce e un’infinità di locali che si affacciano sulle vie tutto attorno, dove domina un’atmosfera hippy.

A Santa Gertrudis c’è una importante concentrazione di ristoranti di ottima qualità che la rende una meta gastronomica, a questo si aggiungono interessanti boutique.
Il Bar Costa, è una vera e propria istituzione e non solo del borgo ma di tutta Ibiza, nel 1963 fu acquistato da Vincent Roig Pi, quando il paesino iniziò ad essere frequentato da hippy e artisti. Fra questi il pittore cileno Andrés Monreal che offrì i suoi quadri in cambio delle consumazioni. Il proprietario fu d'accordo ed allora iniziò una collaborazione anche con altri artisti. Il locale si trasformò dunque in una sorta di galleria d'arte, le opere venivano vendute ai turisti e con i ricavi di queste vendite, venivano acquistate tele di artisti locali, fino a costruire una collezione di circa 80 opere, oggi ancora esposte sulle pareti di questo bar.
Gianluca Marino, Ibiza Misteriosa
I varaderos

Ci spostiamo sul mare per qualcosa di altrettanto tradizionale: i varaderos o chalet a pie de playa le tipiche casette dei pescatori che punteggiano le bellissime spiagge della Isla. Queste casette una volta usate come magazzini dai pescatori sono oggi luoghi di riunione e di svago per le famiglie che le possiedono e mantengono viva questa tradizione ibizenca.
Es Vedrà

Ibiza ha la reputazione di essere un’isola misteriosa e di sicuro Es Vedrà è il luogo più misterioso di tutti, con la sorella minore Es Vedranell che sembra avere la forma di un drago dormiente.
Questo isolotto di roccia calcarea alto quasi quattrocento metri, a due chilometri dalla costa di Ibiza è oggetto di moltissime storie e leggende, si ritiene abbia un’intensa forza magnetica, tanto da provocare malfunzionamenti delle bussole durante la navigazione.
Si passa poi ad avvistamenti di ufo per arrivare ad individuare in Es Vedrà Atlantide o l’isola delle Sirene che ammaliarono Ulisse nell’Odissea.
Non mancano le apparizioni della Vergine e i riti satanici.
L’intera area è una riserva naturale al quale non è possibile accedere tuttavia, in zona Cala d’Hort, ci sono punti panoramici dal quale ammirare dall’alto quest’isola enigmatica.
Time and Space
Time and Space è una delle attrazioni più contemporanee e nuove di Ibiza, commissionata del fondatore del Cirque du Soleil Guy Laliberté all’artista australiano Andrew Rodgers. Spesso chiamato Stonehenge di Ibiza, questo imponente monumento realizzato in una sola settimana e non ha ottenuto i permessi di costruzione, risulta quindi essere illegale, abusivo.
Vista la sua particolare natura e la posizione rivolta verso Es Vedrà si sprecano teorie ufologiche al riguardo.

Tempo e spazio- La velocità della luce. Ibiza, Spagna. Tredici colonne di basalto solido che formano una sequenza di Fibonacci situata sul bordo di una scogliera di fronte al mare a Ibiza, in Spagna. La colonna più alta di dieci metri di altezza, è evidenziata in oro 23 carati per riflettere il messaggio con il sole che sorge il giorno del Solstizio d'Inverno. La sequenza è disposta intorno alla circonferenza di un'ellisse che allude alle traiettorie dei pianeti che si muovono intorno al sole. E' una visione del tempo dello spazio l'interconnessione dell'umanità. La sequenza di Fibonacci è dimostrata sia in termini di altezza e spaziatura. Estratte e scolpite in Turchia, le 420 tonnellate di basalto sono state caricate su una nave dedicata e trasportate a 4400 km a Ibiza, in Spagna. Le colonne sono montate su basi di basalto da 7,2 a 12,5 tonnellate. La colonna più alta pesa 19,5 tonnellate. La costruzione è iniziata il 17 gennaio 2014 e è stata completata una settimana dopo il 23 gennaio.
Andrew Rodgers, l'artista
Consigli di lettura
Ibiza misteriosa di Gianluca Marino il testo racconta Ibiza da una prospettiva esoterica e misteriosa, seppur non condivida questo tipo di interessi e credenze, trovo che sia una lettura interessante per le informazioni che fornisce sull’Isola.
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