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Le Ville del Lago di Como arricchiscono il patrimonio storico culturale di uno dei laghi non solo più belli d’Italia, ma tra i più lussuosi; meta da sempre di un turismo d’élite, a partire dal secolo scorso e ancora prima viaggiatori del Grand Tour.
Il paesaggio spettacolare ai piedi delle Prealpi e, verso Lecco, con il massiccio delle Grigne, i famosi due rami del lago che convergono in corrispondenza di Bellagio.
Il lago di Como o Lario è il lago più profondo d’Italia, tocca i 418 metri.
Da secoli il Lago di Como non smette di sedurre i viaggiatori colti: già abitato in epoca romana, ma reso celebre da Alessandro Manzoni ne I promessi Sposi.
Le sontuose ville di delizia abbelliscono il Lario e, proprio grazie al microclima del lago, particolarmente mite, è possibile vedere fiorire splendidi giardini con molte specie non solo endemiche, ma anche tropicali.
Villa del Babianello

Villa del Balbianello a Lenno, è una dimora del XVII secolo con uno straordinario giardino, sorge su una penisola nei pressi dell’Isola Comacina. E’ un bene Fai lasciato in eredità dal suo proprietario, Guido Monzino, nel 1988.
https://www.fondoambiente.it/luoghi/villa-del-balbianello
Il Cardinale Durini letterato e mecenate alla fine del Settecento costruisce la sua villa di delizia. In tempi più recenti, nel 1974, è l’imprenditore (erede della famiglia fondatrice della Standa) collezionista e viaggiatore Guido Monzino a preservare Villa del Balbianello, che divenne il luogo ideale dove conservare i suoi ricordi di viaggiatore e non solo: egli è stato il primo italiano ad aver raggiunto il summit del Monte Everest.
All’interno della Villa il Museo delle Spedizioni che custodisce cimeli, collezioni di arte primitiva, strumenti di viaggio delle note imprese del suo proprietario.

Il giardino è curato da giardinieri esperti nell’arte topiaria. Alcune potature sono particolarmente spettacolari come quella a ombrello del grande leccio, realizzata con i giardinieri imbragati con le funi da alpinismo.

Villa Carlotta

Villa Carlotta a Tremezzina costruita per volere del Marchese milanese Giorgio II Clerici nel 1690 occupa un sito di oltre sette ettari, che comprende, oltre all’edificio di grande imponenza noto per le raccolte d’arte, il vasto e famosissimo giardino botanico. Dopo aver ospitato Stendhal nel 1818, la villa fu acquistata dalla principessa prussiana Marianna di Nassau come regalo di nozze per la figlia Carlotta da cui prende il nome.
Durante la prima guerra mondiale, la villa, di proprietà di stranieri nemici, fu requisita e, solo nel 1927, venne istituito l’ente Morale Villa Carlotta, che ancora oggi gestisce la dimora.

La villa è in stile barocco, affacciata sul lago, che all’epoca era il principale punto di accesso alla struttura.
Il parco ospita oltre cinquemila piante tra azalee, rododendri, piante tropicali, palme, cedri, conifere secolari e un giardino di bambù.
Villa Melzi d'Eril

Villa Melzi d’Eril a Bellagio è stata realizzata fra il 1808 il 1810. Il complesso, oggi di proprietà della famiglia Gallarati Scotti, è composto dalla dimora, dalla cappella gentilizia, in stile neoclassico, in cui sono conservate le spoglie della famiglia Melzi e dallo splendido giardino.

Il giardino di Villa Melzi si estende per oltre ottocento metri lungo la costa verso Bellagio.
Il giardini di Villa Melzi sono uno splendido esempio di giardino all’inglese sulle rive del Lario.
Nel parco sono presenti piante esotiche, alberi secolari, azalee, camelie e rodendri, un giardino all’orientale e un laghetto di ninfee.
Villa Monastero

Villa Monastero a Varenna, sulla sponda lecchese del lago, come ricorda il nome, era originariamente un monastero femminile cistercense, fondato alla fine del XII secolo e, successivamente, trasformato e ristrutturato in stile eclettico di gusto nordico tra il 1897 e il 1909 dal suo ultimo proprietario il tedesco Walter Keesil.
Villa Monastero oggi è una casa museo che ospita un interessante itinerario botanico arricchito da piante tropicali che costeggiano le rive del lago.
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Ciao, sono Paola, lettrice da sempre e viaggiatrice da molto. Libri e viaggi, più che passioni per me sono due vere ossessioni.
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