Tour Eiffel la nascita del mito

La Tour Eiffel non ha bisogno di presentazioni, simbolo per eccellenza di Parigi e della Francia. Il suo mito nasce grazie al visionario Ingegner Gustave Eiffel. Nel 1884, il governo francese decide di celebrare il centenario della rivoluzione francese. I cinque anni di anticipo servono a preparare una grande esposizione universale. Viene indetto, nel 1886, un concorso per la presentazione dei clou, ovvero le attrazioni capaci di calamitare il pubblico a Parigi. Gustave Eifell presenta il suo progetto: una torre in metallo alta trecento metri. Vince il concorso. Egli è già conosciuto per la realizzazione di imponenti strutture in ferro, soprattutto i ponti.

Tour Eiffel

Il progetto

Una torre alta trecento metri, interamente realizzata in ferro. Quattro enormi piloni distanti tra loro settanta metri, congiunti da archi, su cui posizionare due piattaforme, e infine una guglia coronata da un campanile.

Eiffel sceglie il ferro, per la sua leggerezza e flessibilità. Deve poter resistere ai forti venti in altezza. Per tale motivo la torre è traforata, aperta, altrimenti crollerebbe.

L’equipe di Eiffel è composta non solo da ingegneri, ma anche da matematici in grado di realizzare calcoli complessi e precisi al millimetro.

La realizzazione della Tour Eiffel

Nel gennaio 1887 iniziano i lavori. Il grande protagonista della struttura è il rivetto. Ossia un elemento meccanico di fissaggio, utilizzato quando non è possibile eseguire saldature. Nella torre ci sono un totale di 2.500.000 rivetti.

i rivetti della Tour Eiffel

La tour Eiffel viene pre-assemblata in larga parte in cantiere. Si utilizzano 1.300.000 rivetti. Per il montaggio di ognuno di essi, al lavoro, ci sono quattro operai specializzati. Il primo scalda il rivetto con il fuoco, il secondo lo afferra con le pinze, il terzo operaio lo lavora e l’ultimo lo incassa a colpi di martello.

I lavori procedono senza ritardi e intoppi, a dicembre 1887, viene posizionato il primo piano. Celebrato da una grande festa sulla piattaforma cui partecipano tutti gli addetti ai lavori con le famiglie.

Tour Eiffel

Si costruisce anche il secondo piano molto velocemente. I ponteggi sono fissati sugli angoli esterni della torre a centotrenta metri di altezza. Gli operai lavorano secondo le norme dell’epoca, ovvero senza nessun tipo di protezione, camminando su assi non più larghe di un metro. Fortunatamente non ci saranno mai incidenti mortali.

I nomi degli intellettuali

La tour Eiffel è sostenuta dal governo repubblicano, quasi come un monumento contrapposto al militare Arco di Trionfo napoleonico, inteso come rappresentante del potere dispotico imperiale. La torre invece simboleggia la Repubblica. Per tale motivo i nomi dei grandi pensatori dell’epoca vengono incisi in lettere dorate tutto attorno al primo piano.

Il colore

Tour Eiffel

Eiffel immagina la sua torre rossa. Un rosso accesso accoglierà i visitatori dell’esposizione universale. Questo colore intenso lo si deve gli imbianchini acrobati, che dipingono la struttura mano a mano che cresce. Il suo colore non è uniforme, ma presenta ben cinque tonalità di rosso. Un’altra intuizione geniale di Eiffel.

Il colore è più scuro nella parte bassa della torre e più chiaro verso l’alto. Per creare l’illusione del colore perfetto ed uniforme. Eiffel adegua le tonalità di vernice secondo la trama o meno fitta della struttura.

Tuttavia il rosso non è destinato a durare; già nel 1892, la torre diventa giallo ocra e agli inizi del XX secolo è giallo scuro.

Dagli anni Sessanta del Novecento, la torre è dipinta di marrone Eiffel, sempre seguendo le indicazioni dell’ingegnere, si utilizzano tre tonalità differenti di marrone.

Ogni sette anni viene ridipinta per intero, al fine di proteggerla dagli agenti atmosferici.

In occasione delle Olimpiadi del 2024 la Tour Eifell si rifà il look e torna al giallo ocra degli albori

Gli ascensori

Eiffel progetta i cinque ascensori idraulici con intuizioni estremamente innovative per l’epoca. Nella sala macchine sotto la torre dal XIX secolo tutto è rimasto uguale. Ogni mattina un operaio specializzato ingrassa il carrello progettato da Eiffel, tale carrello avanza tirando i cavi che permettono la salita dell’ascensore. Un ascensore idraulico. Si calcola che le ruote degli ascensori percorrano, ogni anno, tre volte il giro del mondo. Oggi, quattro ascensori dei cinque progettati all’epoca sono stati modernizzati per adeguarli al flusso costante di visitatori, mentre il quinto, nel pilone est, è ancora uguale al 1889. Resta invariato il funzionamento che permette la salita e che oggi trasporta una media di dodicimila visitatori al giorno.

I ristoranti

Eiffel progetta ben quattro ristoranti all’interno della torre e per problemi di spazio le cucine vengono ricavate sotto la piattaforma del primo, piano sospese nel vuoto.

Oggi ci sono due ristoranti al suo interno, un bistrot al primo piano ed un ristorante stellato al secondo.

Le luci che illuminano la Tour Eiffel

Ogni sera la torre si illumina e per qualche minuto scintilla. Le luci sembrano essere una modifica attuale, ma non è così. Il suo creatore, per l’esposizione del 1900, quando ormai la torre ha già undici anni, installa cinquemila lampadine a incandescenza.

Ancora nel 1923 Eiffel la trasforma in un enorme cartellone pubblicitario per Citroen, la scritta luminosa viene realizzata in stile Art Déco.

Oggi la Tour Eiffel si illumina di colori diversi a sostegno di specifiche cause umanitarie.

L'inaugurazione del 1889 e l'esposizione universale

Questa opera maestosa viene completata in poco più due anni e, nel marzo 1889, è inaugurata da Eiffel e da tutta la sua squadra. La visita di Parigi, dall’alto della torre, è da subito motivo di vanto e soddisfazione per l’intera Francia.

Sono lontani i tempi in cui gli intellettuali francesi si unirono contro la realizzazione della torre, facendo causa al progetto.

A maggio 1889 apre l’esposizione universale, con un enorme successo di pubblico, la regina indiscussa della manifestazione è lei la dame de fer.

Lo smantellamento della Tour Eiffel

Sembra impossibile che il monumento più famoso di Parigi, dovesse essere smantellato vent’anni dopo la sua nascita. Il suo creatore si prodiga, con successo, perché questo non avvenga. Trasforma la torre da attrazione ad antenna. Infatti, attorno agli anni Venti del Novecento, appare una nuova tecnologia la telegrafia senza fili. Eiffel fa installare sulla sommità della torre una potente antenna e nel 1921 nasce la Radio Tour Eiffel, la prima emittente radiofonica francese. La torre diventa di importanza strategica e non si discute più del suo smantellamento.

La Stazione nascosta sotto Campo di Marte

Sotto i viali di Campo di Marte si nasconde un segreto che ha salvato Parigi durante la Prima guerra mondiale. La vecchia stazione telegrafica militare. L’antenna di questa stazione era collegata, con dei tunnel segreti, alla Tour Eiffel. Nel 1914, i telegrafisti intercettano un messaggio segreto del nemico tedesco, molto vicino ad invadere Parigi. Il messaggio descrive le difficoltà dei tedeschi ad avanzare. I francesi organizzano il contrattacco . Più di seicento taxi parigini vengono requisiti ed inviati al fronte come rinforzi, diventando i famosi taxi della Marna. I tedeschi non giungeranno mai Parigi.

La Tour Eiffel il mito che non smette di affascinare

La Tour Eiffel rimane il simbolo di Parigi, è certamente turistica, affollata, ma visitare Parigi e non salire fino in cima significa perdersi qualcosa.

La Senna dalla Tour Eiffel
La Senna vista dalla Tour Eiffel

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