Giusto tra le Nazioni
Giorgio Perlasca
Giorgio Perlasca è un eroe italiano. La sua storia inizia a Budapest dove si trova come incaricato d’affari, con lo status di diplomatico nei paesi dell’Est, a comprare carne per l’Esercito italiano. Le croci frecciate iniziano le persecuzioni contro gli ebrei e anche contro i diplomatici stranieri. Perlasca, che aveva combattuto al fianco del generale Franco, chiede aiuto all’ambasciata spagnola. Non solo gli viene riconosciuta la cittadinanza spagnola, ma per una serie di eventi si sostituisce al console spagnolo in fuga. Inizia così il suo atto di estremo coraggio per salvare gli ebrei che trovano rifugio nelle case protette dell’ambasciata spagnola.
Lei cosa avrebbe fatto al mio posto? Vedevo delle persone che venivano uccise e, semplicemente, non potevo sopportarlo. Ho avuto la possibilità di fare, e ho fatto. Tutti, al mio posto, si sarebbero comportati come me.
Giorgio Perlasca

Giorgio Perlasca, grazie alle sue doti eccezionali e al suo coraggio, utilizza la legge Rivera per salvare gli ebrei dai rastrellamenti delle croci frecciate, si reca alla stazione di partenza dei treni per i campi di concentramento, con Raoul Wallenberg, il console svedese, e salva i suoi protetti da morte certa. Alla fine della guerra 5218 ebrei ungheresi gli devono la vita.
Perlasca si limita a tornare in Italia, dove per anni non racconta il suo gesto. Saranno alcune giovane ebree, all’epoca bambine, a raccontare al mondo la sua storia https://www.giorgioperlasca.it
Da quel momento le onorificenze saranno moltissime, tra cui titolo di “Giusto fra le Nazioni” assegnato da Israele ai non ebrei che rischiarono le loro vite per salvare gli ebrei durante la Shoah agendo disinteressatamente.
