
Destinazioni, Italia, Tuscia / by PaolaVignati / 2 commenti
Nel cuore della Tuscia, immerso nella verdeggiante Teverina, il piccolo paese di Sant’Angelo di Roccalvecce, in provincia di Viterbo, è diventato negli ultimi anni il Paese delle Fiabe.
Le case del borgo sono decorate con splendidi murales ognuno ispirato ad una fiaba. Per un totale di quarantasei dipinti.
La storia dei murales di Sant’Angelo è una fiaba dentro le fiabe che racconta sui suoi muri.
Nel 2015 i cugini Alessandro e Gianluca Chiovelli hanno il desiderio di creare un museo a cielo aperto con i dipinti sulle facciate delle abitazioni.
L’idea di Alessandro e Gianluca, consapevoli dello stato di abbandono in cui verteva il borgo, lontano dai percorsi turistici della Tuscia, destinato ad una lenta agonia, ha modificato il destino di Sant’Angelo.
Il racconto di questa straordinaria avventura viene direttamente dalla voce di Alessandro Chiovelli e dalla sua compagna Egle: “Un giorno eravamo tutti quanti insieme, con me c’era la mia compagna Egle è stata proprio lei a proporre le fiabe. L’idea ha subito riscosso successo e abbiamo creato la nostra associazione ACAS Associazione Culturale Arte e Spettacolo.
Gianluca ha sottoscritto un progetto provvisorio e ci siamo divisi i compiti: io il lavoro sul territorio come vicepresidente, lui, come presidente, con la gestione degli aspetti burocratici e legali.
L’idea inizialmente sembrava irrealizzabile: il paese era chiuso, una mentalità arcaica si opponeva al cambiamento, al nuovo, non era facile cercare di trasmettere l’idea di trasformare le proprie case in un quadro; tuttavia lo abbiamo proposto a tutta la comunità, avevamo più domande che risposte, ma siamo partiti ugualmente.
Abbiamo presentato il progetto in Municipio ed è stato approvato. Non ci sono stati bandi regionali, aiuti da enti, abbiamo fatto tutto in autonomia con le nostre sole forze.
Il nostro obiettivo era ed è di portare a Sant’Angelo tante brave artiste, ognuna con una sua tecnica per la realizzazione di due o tre opere a testa. Solo artiste, solo donne, i murales per una precisa scelta sono e saranno realizzati solo dalla sensibilità femminile.
Il nostro progetto si estenderà poi anche a sculture e, in quel caso, anche gli artisti maschi saranno ben accetti. I bassorilievi in marmo infatti sono stati eseguiti da Francesco Persi.
Siamo partiti con le opere il 27.11.2017 con la prima artista Tina Loiodice che ha realizzato il murales Alice nel paese delle meraviglie. Alice ha il volto di una ragazza di Sant’Angelo.
Ogni murales ha una sua storia, un suo progetto: dagli accordi con i proprietari che hanno firmato le liberatorie per l’utilizzo delle facciate delle loro case a chi ha deciso poi di finanziare anche il dipinto perché gli piaceva.
Ci sono stati anche dei privati che, dopo aver visitato il paese, hanno sostenuto il costo di un’opera; altre volte i fondi sono venuti da cene organizzate dalla nostra associazione in sinergia con altre presenti sul territorio.
Inoltre l’incontro con le artiste provenienti da tutta Italia e non solo è stato straordinario anche dal punto di vista umano, A Sant’Angelo questi sapori si erano persi”.
L’artista Daniela Lai, ad esempio da una vecchia foto scattata in Paese con il Parroco Don Antonio e gli abitanti ha creato l’opera La Fiaba del Passato.
I murales sono diventati per le artiste l’occasione di trasmettere un messaggio, come in Cappuccetto Rosso di Vera Bugatti, intitolato L’Attenzione. La fisionomia della nonna diventa il volto universale della vecchiaia nei paesi rurali.
Dal maglione della nonna appare il cuore da cui escono dei rami avvizziti, ma il cuore dona ancora la linfa e la vita. Cappuccetto Rosso abbraccia il lupo che non si presenta come cattivo, è invece mansueto, il messaggio del dipinto è l’attenzione per la natura, l’attenzione che l’uomo deve avere nei confronti del pianeta.
Il murales è stato finanziato da un turista di Aosta, rimasto affascinato dall’opera e da Sant’Angelo.
Dal 2017 è stato fatto molto grazie alle artiste che hanno realizzato le opere: Lidia e Rosaria Scalzo, Stefania Marchetto in arte SteReal, Rame13, Alessandra Carloni, Lena Ortmann in arte Layla Xing, Vera Bugatti, Giusy Guerriero, Cecilia Tacconi, Isabella Modanese, Violetta Carpino, Daniela Lai, Manuela Merlo, Stefania Capati, Giovanna Alfeo, Chiara Vannucchi, Simona Selvetti e Anna Conda.
“Dobbiamo sempre ringraziare tutto il paese, chi è dalla nostra parte e collabora e anche chi non lo è, il nostro lavoro sta dando i suoi frutti e proprio in questi giorni si sono aggiunte altre quattro facciate. Durante questi anni molti hanno cambiato idea ed ora ci sostengono.
Il nostro desiderio è che la comunità sia parte integrante del progetto per tale motivo abbiamo fotografato i bambini di Sant’Angelo e abbiamo chiesto il permesso ai genitori di inserirli nei dipinti: così i bambini dei murales sono i bambini del paese.
Don Chisciotte invece sono io, è stato un omaggio che Tina Loiodice mi ha fatto e me lo ha comunicato solo a dipinto realizzato. Bisogna davvero credere ai sogni”.
Lo stesso per Mary Poppins le protagoniste del dipinto sono persone reali.
“Abbiamo conosciuto in questi quattro anni di collaborazione con le artiste donne eccezionali.
A livello umano, cerchiamo di creare con loro un rapporto il più familiare possibile, loro lavorano per l’associazione, ma l’associazione le accoglie come se fossero parte di noi e loro ci omaggiano con dettagli importanti, ad esempio ne La Bella Addormentata nel Bosco, sullo sfondo è visibile il Castello di Graffignano.
Nel borgo de Il Pifferaio Magico compare la chiesetta di S. Angelo.
Infine sono molto legato a Peter Pan per un motivo personale: il progetto era agli inizi c’erano solo sei opere, Simona Selvetti è venuta casa nostra e ci ha detto: Voglio Laura qui con noi.
Laura, la ragazza che sta dentro la luna di Peter Pan, è mia sorella, aveva quarantun anni, pochi giorni prima che partisse tutto il progetto si è tolta la vita.
In quel frangente avremmo dovuto mandare a monte tutto, io non mi sono arreso, anche e nonostante la tragedia personale che stavo vivendo con tutta la famiglia.
Simona ha creato la raccolta fondi e in un mese avevamo la disponibilità per realizzare Peter Pan con Laura dentro la luna.
Simona ha realizzato quella che noi chiamano la Scala dei Sogni con la frase Vieni con me dove nascono i sogni e dove il tempo non è programmato pensa solo cose felici e il tuo cuore volerà sulle tue ali.
Forse Laura ha trovato davvero la serenità e da lassù ci aiuta.”
Camminare per le strade di Sant’Angelo è un momento di meraviglia e scoperta indipendentemente dall’età dei visitatori, Egle, lo conferma: “A Sant’Angelo i grandi tornano indietro nel tempo ricordando le favole della loro infanzia ah quella la leggevo, quella era la mia preferita. Ogni weekend sotto casa c’è sempre gente, i grandi fanno la fila per la foto sotto al coccodrillo, ma i piccoli bussano convinti che dentro casa ci sia Peter Pan con Trilli. Noi abbiamo Peter Pan da una parte e il Fagiolo Magico dall’altra.
Un bimbo mi ha chiesto se do molta acqua al fagiolo magico perché è così verde. Ho risposto che lo annaffio tutti i giorni.
Questa è la vera magia che riguarda i bambini: interagiscono con ciò che vedono, sono partecipi”.
Sono stati creati inoltre due percorsi CAI mappati: il primo è il Percorso dei Castelli e delle Fiabe da Sant’Angelo a Celleno; il secondo invece parte dalla Bella Addormentata nel Bosco e arriva a Graffignano attraversando tutta la campagna. Realizzati in accordo con i Sindaci di Celleno e Graffignano, questo perché i murales hanno riportato la vita a S. Angelo e di conseguenza si è generato un indotto importante.
Da tre anni a questa parte è stato aperto un ristorante, che lavora su due turni, un forno pasticceria, il bar e l’alimentari che voleva chiudere ora si è ingrandito.
“Il paese era invisibile ora è rinato, tutto ciò senza il supporto delle istituzioni, ci autofinanziamo in tutto grazie anche alla damigiana.
In una cantina abbiamo trovato una damigiana abbandonata l’abbiamo fatta dipingere con il nostro marchio e l’abbiamo esposta chiedendo anche i turisti un’offerta per questo cammino e incredibilmente ha dato i suoi frutti, la nostra Associazione grazie alla damigiana paga, ad esempio, i colori per i dipinti”
Ora Alessandro sta lavorando con i bambini del paese per la commemorazione di un giovane di Viterbo, Paolo, mancato prematuramente, quest’anno la celebrazione in suo onore avverrà proprio a Sant’Angelo con la donazione di una casetta per il book crossing.
L’artista Simona Selvetti l’ha dipinta e al suo interno troveranno posto tutti i libri delle fiabe rappresentate in paese, anch‘essi donati.
L’idea è di dar vita ad uno scambio culturale: i bambini potranno portare un libro di fiabe e prenderne un altro dalla casetta.
“Di recente è arrivato anche il Benestare del Mibac, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Ci sono ancora quaranta opere da realizzare e moltissime sculture, il cammino è lungo. Inoltre desideriamo aprire un punto informazioni dell’associazione che racconti l’arte e le artiste che qui hanno lavorato, con la possibilità di acquistare le loro opere.
Il paese moriva, nessuno ci conosceva. Siamo orgogliosi del nostro lavoro, è stata una grossa scommessa speriamo di vincerla. I passi da compiere sono ancora tanti, ma siamo arrivati ad una buon punto, il nostro intento è stato sempre quello di provarci, di non arrenderci, a volte ci hanno dato dei matti sia qui che nei paesi vicini. Tutto questo è stato possibile grazie alla nostra associazione composta da me e Gianluca, Ludovico Argentieri e Paola Chiovelli, ma anche dai tanti che hanno creduto nel progetto e che sono il nostro scudo: Egle, Simona, Agostino, Lorenzo, Angela”.
Qui la pagina Facebook dell’associazione Acas
https://www.facebook.com/acasassociazione2017/
La storia dei murales a Sant’Angelo è la storia di una comunità e oggi chi visita Sant’Angelo legge sui muri la determinazione e lo straordinario lavoro che solo chi crede nei sogni e nelle fiabe può realizzare.
Ciao, sono Paola, lettrice da sempre e viaggiatrice da molto. Libri e viaggi, più che passioni per me sono due vere ossessioni.
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