Hanoi, la capitale del Vietnam, la città più a nord del paese, la vicinanza con la Cina si sente e si vede. I vietnamiti sono un popolo fiero, che ha sempre combattuto per proprio indipendenza, non solo dal dominio francese e nella più recente guerra con gli americani. Le invasioni, soprattutto cinesi, sono parte integrante della storia del paese, prima che esso fosse unito sotto il nome di Vietnam. Tuttavia l’idea di unità nazionale è da sempre presente nella coscienza del popolo Viet.
Il libro che mi ha accompagnato alla scoperta di Hanoi è Viêt Nam. Miti e racconti di Alessandra Chirocosta e Maurizio Gatti gli autori raccontano la lunga trazione orale di racconti e la mitologia vietnamita che ha largamente contributo all’unificazione culturale e simbolica del paese.

La fondazione di Thang Long, l'antica Hanoi
Salito al trono Ly Thai To decise di spostare la capitale del regno dei Dai Viet in una posizione migliore...Un giorno mentre si recava in visita ai suoi possedimenti, nei pressi di Dai La, vide d'improvviso un gran drago dorato che saliva verso il cielo. Comprendendo che si trattava di un segno divino, decise che quello sarebbe stato il luogo in cui la nuova capitale sarebbe sorta... Ly Thai To stabilì che il nuovo nome della città sarebbe stato Thang Long, il Drago che Ascende, in onore del prodigio a cui aveva assistito.
Il quartiere vecchio di Hanoi e le case galleria

La bellezza di Hanoi si concentra nel quartiere vecchio, un dedalo di stradine, spesso senza nome, con case altissime e strette, al piano terra botteghe artigiane e nei piani superiori abitazioni, spesso formate da un unico locale per piano. Le case galleria. In passato le case venivano tassate in base alla larghezza della facciata e da qui l’espediente ingegnoso.

L’old quarter ha mille anni di storia: all’epoca feudale le abitazioni non potevano essere più alte di due piani per rispetto al re. Oggi questa norma non è, ovviamente, più rispettata.

In questi mille anni di storia il quartiere vecchio è stato distrutto, bombardato, ma è sopravvissuto a tutto.

Nel XIII secolo era diviso in trentasei corporazioni, ossia ogni categoria di artigiani aveva una collocazione in una strada precisa: fabbri, venditori di spezie, venditori di specchi, venditori di oggetti in latta e i più originali: gli artigiani delle lapidi. Ancora oggi camminando tra le sue trafficate vie è possibile vedere questa suddivisione.

La casa museo di un commerciante

Nel quartiere vecchio si trova questa antica residenza di ricchi commercianti.
Il lago Hoan Kiem

Il lago Hoan Kiem o lago della spada restituita. Secondo la leggenda Le Loi combatte contro l’invasore cinese e grazie alla sua abilità sfugge molte volte alla cattura, tuttavia la sua è una lotta impari. Tutto cambia quando un pescatore gli dona una strana spada, trovata in mare. Grazie ad essa il popolo Viet lo sostiene nella battaglie e iniziano le vittorie fino alla completa sconfitta della Cina. Le Loi diviene sovrano con il nome di Le Thai To.
Per festeggiare la sua incoronazione e ringraziare il Genio delle Acque per avergli dato la spada, fece organizzare una grande festa sul lago situato al centro della capitale. Non appena la cerimonia ebbe inizio, dalle acque del lago emerse una tartaruga dorata gigante che si rivolse al re dicendo: " Ora che Sua Maestà ha liberato il paese dall'invasore non ha più bisogno della spada". L'arma si sfilò dal fodero, volò in cielo si trasformò in un dragone risplendente di luce che ondeggiò per un certo tempo fra le nuvole e poi si tuffò nel lago. Fu così che il lago prese il nome di Ho Hoan Kiem, Lago della spada restituita.
Tempio di Ngoc Son e il Ponte del Sole Nascente

ll Tempio di Ngoc Son si trova su un piccolo isolotto nel cuore del lago Hoan Kiem, collegato alla terra dal famoso Ponte del Sole Nascente in legno rosso, un simbolo della città.

La tartaruga nel tempio e nella simbologia vietnamita
.. Nella pagoda di Ngoc Son... vi è il corpo imbalsamato di una tartaruga catturata nel 1963 lunga due metri, alta circa un metro e venti, del peso di duecentocinquanta chili. Alcuni scienziati ritengono che avesse quattro/cinquecento anni. Coinciderebbe con il regno di Le Loi. Ancora oggi, vedere una tartaruga nel lago è considerato segno di grande fortuna..... La tartaruga riveste un ruolo simbolico centrale nella tradizione vietnamita. Simbolo cosmico, con il suo stesso corpo rappresenta l'universo: guscio inferiore quadrato come la terra, carapace superiore tondo come il cielo, e in mezzo l'organismo vivente.

Tempio della letteratura

Il Tempio della letteratura nasce nel 1076 per rendere omaggio ai letterati vietnamiti, il tempio è la prima università del Vietnam, a cui inizialmente sono messi solo i nobili; dal 1442 l’università viene aperta a tutti gli studenti più dotati anche di umili origini.

Nel tempio una grande statua di Confucio con pizzetto e di rosso vestito.

Tempio di Hai Ba Trung
Le due sorelle Trung si sono lentamente trasformate da soggetto di leggende e narrazioni, talvolta contrastanti, a divinità a cui si presta culto, numerosi sono i templi a loro dedicati, come quello di Hai Ba ad Hanoi.... Il Governo della Repubblica Socialista del Vietnam ha proclamato le sorelle Trung eroine-combattenti nazionali.

Le sorelle Trung, Trac e Nhi, combattono contro gli Han, i dominatori cinesi, con azioni di grande eroismo; per due anni riescono anche a vincere liberando il paese dall’occupazione. Ma in una battagli molto cruenta scelgono la morte per annegamento nel fiume Hat Giang piuttosto che finire prigioniere.
Museo della Prigione Hoan Lo

Oggi trasformato in museo la Prigione Hoan è ironicamente chiamata Hanoi Hilton dagli americani qui rinchiusi durante la guerra del Vietnam. Oggi è un il museo, prevalentemente dedicato all’epoca della dominazione francese, quando essere detenuti erano i vietnamiti che lottavano per l’indipendenza.

Mausoleo di Ho Chi Minh

Il Mausoleo di Ho Chi Minh in perfetto stile sovietico, anche questo mausoleo, come quelli di Lenin e Mao, conserva le spoglie mortali del padre dell’unificazione del Vietnam. Quasi un luogo di culto.
Ho chi Minh non desiderava che il suo corpo fosse imbalsamato ed esposto, come quello di Lenin; anzi, aveva chiesto di essere cremato e le ceneri sparse per il Vietnam.
Nel 1969, anno della sua morte, un gruppo di imbalsamatori vietnamiti si reca in Russia per procedere al trattamento. Ancora oggi, ogni anno, il corpo viene inviato al centro di ricerca biomedica di Mosca per una corretta conservazione.
Tutto attorno è stato creato un vasto complesso di cui fanno parte il palazzo presidenziale, un museo sul leader vietnamita.
La Pagoda su una sola colonna

La Pagoda su una sola colonna, in legno, dotata in un unico pilastro che la regge, vuole assomigliare ad un fiore di loto, simbolo di purezza. La pagoda attuale è una ricostruzione dell’originale del 1028. E’ stata distrutta dai francesi nel 1954 prima di abbandonare Hanoi per la fine del colonialismo.
La cittadella imperiale

La cittadella imperiale, patrimonio Unesco dal 2012, era il centro del potere militare di Hanoi. Quasi tutti gli edifici antichi sono stati distrutti dai bombardamenti francesi del 1894 e poi da quelli americani. Ma oggi è tornata al suo splendore dopo un importante restauro.
Torre della bandiera
Uno dei punti più fotografati e simbolo della città è la torre della bandiera.

La torre è stata costruita nel 1812, mentre la bandiera issata nel 1954, anno in cui i francesi lasciano il Vietnam .
I mercati di Hanoi

Una delle cose che amo di più del Sudest asiatico sono i mercati alimentari. Caotici, non proprio puliti, ma pieni di vita e colore. Hanoi non fa eccezione.

Si trovano cibi di ogni genere, alcuni esotici e strani per gli occidentali, ma soprattutto si incontra un’umanità variegata e vitale.

La baia di Halong

Da Hanoi è possibile raggiungere la baia di Halong, una delle meraviglie naturali dei Vietnam. Circa duemila isolotti calcarei che emergono dalle acque verdi del golfo del Tonchino. Patrimonio Unesco del 1994.
Halong: dove il drago ascende in mare

Halong, in vietnamita, significa dove il drago scende in mare. Ci sono due versioni della leggenda sulla creazione della baia: la prima racconta di un drago che viveva sulle montagne e, lanciandosi verso il mare, con la coda crea valli e, una volta in acqua, fa emergere, sempre con la coda, le isole. La seconda, invece, narra di invasori cinesi, Halong è molto vicina al confine con la Cina. I draghi aiutano i vietnamiti nelle battaglie contro i cinesi sputando, come armi, gemme preziose . Una volta vinta la guerra queste pietre si trasformano in isole .

Nella baia di Halong si naviga, a bordo di barche tradizionali, tra le imponenti formazioni rocciose; capita di essere avvicinati dagli abitanti che tentano di vendere i loro prodotti ai viaggiatori.

Inoltre, è possibile visitare alcune grotte e anche villaggi flottanti di pescatori.
Consigli di lettura
Viêt Nam. Miti e racconti di Alessandra Chirocosta e Maurizio Gatti Grazie alla tradizione del racconto l’identità culturale del Paese si forma nella coscienza di ciascun vietnamita. Spesso i racconti sono leggendari, mitologici. Il fantastico entra con prepotenza nel reale: draghi, animali parlanti, eventi miracolosi. Esistono versioni diverse di ogni mito, ma è proprio tale aspetto a rendere significativo questo importante corpus di storie, la capacità inclusiva del Paese verso quello che gli è estraneo, fino a farlo divenire parte integrante della proprio cultura.
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