
un CAMPO di internamento in provenza
Camp du Milles

Camp du Milles oggi è un memoriale che racconta una drammatica pagina della storia del Novecento. Nel 2015 è stato scelto dall’Unesco come sede della Cattedra di Educazione alla cittadinanza, alle scienze umane e alle memorie condivise.
Questo stabilimento per la produzione di mattoni e piastrelle, nato nel 1882, a pochi chilometri da Aix, venne trasformato, il 31 agosto 1939, in campo di concentramento, attivo fino al 1942.
Vi sono state internate circa 10.000 persone provenienti da 38 paesi, tra loro molti dissidenti, intellettuali e artisti, tra cui il pittore surrealista Max Ernst.
Quello che inizialmente era un campo per gli stranieri nemici, divenne, sotto il regime di Vichy, un luogo di transito per l’emigrazione regolare e non.
Le condizioni di vita al Camp du Milles, erano proibitive: sovraffollamento, privazioni di ogni genere, promiscuità, malattie e mancanza cronica di cibo.
Infine nell’agosto-settembre 1942 divenne un campo di deportazione degli ebrei verso Auschwitz. Partirono cinque convogli. Duemila uomini, donne e bambini mandati a morire nel campo di sterminio polacco, collegato grazie alla vicina ferrovia del Camp Du Milles.
Vichy consegnò ai nazisti 10.000 ebrei della zona libera. Furono inclusi nelle deportazioni anche i ragazzi (più di 100) sotto i sedici anni. Il bambino più piccolo aveva un anno.
Dopo l’occupazione nazista della Provenza il campo rimase un centro di transito e i pochissimi rimasti riuscirono a fuggire.

Il memoriale del Camp du Milles racconta una storia drammatica per la Provenza.
Le didascalie all'interno del memoriale sono esclusivamente in francese. Dal mio punto di vista un grave errore per la divulgazione e la memoria dell'Olocausto. La Provenza accoglie ogni estate moltissimi turisti internazionali e il desiderio di conoscenza e approfondimento sono la base per la sviluppare una cultura della tolleranza che passa attraverso la comprensione.