
Asia, Destinazioni, Malaysia / by PaolaVignati / Lascia un commento
Le Batu Caves, grotte di Batu, poco fuori Kuala Lumpur, sono grotte di origine calcarea molto famose per ospitare una serie di templi hinduisti. Sono il sito religioso hindu più importate della Malaysia, oltre ad essere uno dei più imponenti al di fuori dell’India.
Il nome Batu deriva dal fiume che scorre vicino alle grotte Sungei Batu.
Le grotte sono state scoperte nel 1860 da alcuni contadini cinesi in cerca di guano da usare come fertilizzante. Le formazioni calcare sono antichissime circa 400 milioni di anni.
Diventano un santuario induista grazie al leader della comunità Tamil K. Thamboosamy Pillay, un ricco mercante di stagno, che già a Kuala Lumpur, costruisce il famoso Sri Mahamariamman Temple
All’arrivo si viene accolti dall’imponente statua verniciata in oro del Dio Hindu della guerra, Lord Murugan, a cui è dedicato il tempio; alta ben 42,7 metri.
Con il tempo il sito si è molto ampliato.
Nel 1920 l’originaria scalinata in legno vien sostituita dall’attuale in cemento.
Lo scenario è notevole: per raggiungere il tempio principale è necessario salire una lunga e ripida scalinata composta da 272 gradini. Si dice che chi fatichi molto per arrivare in cima abbia molti peccati da espiare.
La salita è accompagnata dalla presenza, non sempre amichevole, di una colonia di macachi che vivono del cibo offerto dai pellegrini e dai visitatori.
Come sempre, quando si incontrano scimmie nel sud est asiatico, occorre prestare particolare attenzione ai morsi e ai furti non solo di cibo, ma anche di occhiali e oggetti che si tengono in mano.
Le femmine con i cuccioli sono particolarmente aggressive per proteggere la prole.
Vale sempre lo stesso consiglio evitare di interagire, guardare negli occhi e toccare le scimmie evita molti inconvenienti.
Una volta giunti in cima si raggiunge il cuore del tempio costituito da tre grotte principali oltre ad alcune più piccole.
La grotta più grande è la Cathedral Cave con vari santuari Hindu.
Continuando a camminare si raggiunge una gigantesca apertura della grotta verso il cielo, che contribuisce alla spiritualità del luogo.
Le Batu Caves sono famose per ospitare il Thaipusam una celebrazione annuale che si tiene tra gennaio e febbraio in onore del dio Subramanian. Questo evento dura tre giorni e richiama circa un milione di fedeli hindusti.
Tuttavia non è necessario essere hindu per parteciparvi.
La celebrazione inizia la mattina nel tempio Sri Mahamariamman a Kuala Lumpur e in processione raggiunge le grotte nel pomeriggio.
Molti fedeli che si sono preparati nei mesi precedenti con una dieta vegetariana e meditazione cadono in trance, grazie alla ripetizione di preghiere spirituali.
Sulla loro schiena vengono applicati uncini in ferro per trainare dei carri che portano le statue delle divinità.
Questo rituale visto con occhi occidentali può apparire macabro ed estremamente doloroso, tuttavia grazie alla trance chi lo pratica non prova dolore.
Una volta raggiunta la scalinata gli uncini vengono tolti dalla schiena e il fedele sale al tempio, dove le ferite che, non sanguinano grazie alla meditazione, vengono medicate con cenere consacrata per evitare infezioni.
La famiglia del devoto o penitente lo accompagna per l’intero percorso.
Altri fedeli invece portano sulle spalle per l’intera lunghezza della salita pesanti contenitori pieni di latte, in legno e metallo, i Kavadis da offrire a Lord Murugan.
Terminati i due giorni la processione ritorna al tempio di Kuala Lumpur.
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